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Contemporaneamente, poesia d'autore

 

Ottavo Campale

 

 

 

Ottavo Campale

O.C.3

 

L’Ottavo Campale

si nasconde nella nebbia.

E’ l’alba.

I visi si trasformano in figure chiare

nel monotono dintorno.

La fretta rincorre i gesti noiosi,

ripetendosi ad oltranza.

Le figure si schiariscono.

Pian piano assorbono il destino

che da tempo le accompagna.

Torna il cuore

a balbettare.

La Sicilia e’ lontana,

Milano eppure,

ed io non vedo che binari.

Quando?

S’ode solo squilli e non saluti.

Quando!

Lontano,

a dir dall’alto che comanda.

Quaggiù, in basso,

il vento del domani

soffia lento.

Ogni secondo

si compone d’altri mille,

mai nessuno tenero o cordiale.

Le ore si fan carrozze,

i giorni transatlantici ferrosi.

La ruggine ci copre

come neve l’Appennino.

 

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 Luca Delle Site - Ottavo Campale. Gennaio 2009. Tutti i contenuti sono protetti dal diritto d'autore